Il gonfiore intestinale

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Sommario della pagina [NASCONDI]

• Da cosa è causato il gonfiore intestinale?
• Quali sono i sintomi del gonfiore intestinale?
• Condizioni psicosomatiche ed alimentari
• Le cause patologiche del gonfiore intestinale
• Le intolleranze alimentari come causa del meteorismo?
• La stitichezza cronica associata al gonfiore intestinale
• Come si cura il gonfiore intestinale?
• Come comportarsi in caso di perdurante gonfiore intestinale?
• Contatta il Dott. Attilio Nicastro

Soffri spesso di gonfiore intestinale?

Non riesci a smaltire regolarmente i gas nel tuo intestino, e la sensazione di pesantezza ti rende difficoltosa la giornata?

Il meteorismo può essere una condizione particolarmente spiacevole, causata da molteplici elementi scatenanti.

Leggi questa pagina informativa per saperne di più sull’argomento e, nel caso ne avessi il bisogno, prendere importanti appunti per una visita medica di controllo.

Da cosa è causato il gonfiore intestinale?

Il disturbo gastrointestinale della distensione addominale provocata da un eccedenza di accumulo di gas nello stomaco e nell’intestino è definito meteorismo.

L’accumulo anomalo di gas può verificarsi nello stomaco, nell’intestino o, sebbene raramente, anche nella cavità addominale.

Nell’intestino umano è sempre presente una certa quantità di gas, derivante principalmente dall’ingestione di aria durante la deglutizione, dalle reazioni chimiche in fase di digestione e, prevalentemente, dalla fermentazione batterica intestinale.

Mediamente, in ogni momento nel nostro corpo - in condizioni di normalità - sono presenti dai 100 ai 200 ml di gas, ma la quantità totale cambia facilmente da persona a persona, ed è anche percepita in maniera differente in base al soggetto.

I gas residui della digestione nel condotto gastrointestinale sono normalmente espulsi dal corpo grazie a vari meccanismi tra cui per evacuazione anale (le flatulenze), per assorbimento diretto della parete intestinale, per sintesi batterica ed anche per espulsione tramite l’azione respiratoria oppure tramite l’eruttazione.

Quando la produzione di gas aumenta rispetto alla norma, e l’espulsione invece non riesce a mantenere bilanciato l’equilibrio gastrointestinale, il soggetto sperimenta la sensazione di meteorismo.

Quali sono i sintomi del gonfiore intestinale?

Il paziente affetto da meteorismo sperimenta sensazione di gonfiore, solitamente intestinale, ma spesso anche al livello dello stomaco.

La tensione addominale prodotta dall’eccessiva presenza di gas rende tesa la zona del basso ventre, causando sovente anche dolori e crampi, uniti a sensazione di pesantezza.

Anche in presenza di regolare evacuazione, spesso il paziente sperimenta un sintomo simile alla stipsi, con sensazione di costipazione e costante pressione addominale.

Questi sintomi possono variare molto da paziente a paziente, ed anche nelle diverse parti della giornata.

Il meteorismo è un vero e proprio sintomo di un’alterazione dei gas presenti nel condotto gastrointestinale, molto spesso considerato solo ‘una sensazione’.

È vero che la percezione del volume dei gas interni è soggettiva, ma c’è da distinguere comunque tra stato clinico, ossia un’accertata presenza in eccesso di gas, e condizione di disturbo percepito dal paziente.

Anche se possono sembrare cose similari, in realtà sono ben differenti.

Condizioni psicosomatiche ed alimentari

Il meteorismo ha un’origine comune, ossia la produzione eccessiva di gas nel tratto gastrointestinale non efficacemente smaltiti, ma la causa di questa quantità anomala può variare.

Essenzialmente, le cause della super produzione di gas possono essere divise in psicosomatiche, comportamentali e patologiche.

Il meteorismo psicosomatico è causato da un eccessivo stato di stress: forti tensioni, preoccupazioni, ansie o stati d’agitazione vengono somatizzati dall’organismo, che nei soggetti predisposti avvia tutta una serie di processi automatici, in cui l’intestino è direttamente coinvolto.

Ciò può portare ad un’infiammazione del colon, con attacchi di colite, spasmi e iper-produzione di gas.

Tra i disturbi comportamentali, l’eccessiva ingestione di aria durante i pasti può provocare il meteorismo.

Pasti consumati troppo in fretta, masticando poco o con incessante conversazione possono far entrare molta più aria nello stomaco, causando quindi anomalo gonfiore.

l consumo smodato di bevande gassate o alimenti che per natura contengono aria al loro interno (come la panna montata, i gelati confezionati, le meringhe, ecc.) aumentano in maniera considerevole la presenza di aria nel condotto gastrointestinale.

A livello di alimentazione, la causa principale del meteorismo risiede nella fermentazione batterica che naturalmente avviene nell’intestino.

Il punto fondamentale da capire è che vi sono alimenti che, oltre una giusta dose, ‘nutrono’ in maniera eccessiva la nostra flora batterica con cui viviamo in simbiosi.

Più la flora batterica attacca i residui della nostra digestione, più fermenta, e più gas di scarto vengono prodotti dal processo.

L’eccesso di consumo del fruttosio è un ottimo esempio di ciò: il fruttosio è uno zucchero che il nostro organismo metabolizza poco per volta, e ciò che non viene assorbito dall’intestino viene attaccato dalla flora batterica.

Eccessive quantità di fruttosio, quindi, sono una causa molto frequente di meteorismo.

Stesso discorso anche per il consumo di pasti con porzioni troppo abbondanti.

Porzioni eccessive provocano sempre un contestuale eccesso di nutrienti, che l’organismo scarta, facendolo finire in pasto alla flora batterica.ì

Ciò è particolarmente vero in caso di cibi molto grassi (come le fritture), derivati animali come formaggi, uova, eccesso di consumo di legumi, ecc.

Sui legumi poi (fagioli, lenticchie, soia, ecc.), il discorso si fa ancora più restrittivo: la loro nota predisposizione alla fermentazione batterica causa, in caso di eccesso di consumo oppure in persone predisposte, una risposta eccessiva della flora intestinale, con una considerevole produzione di gas.

Le cause patologiche del gonfiore intestinale

Tra le cause patologiche che possono causare gonfiore intestinale, la sindrome del colon irritabile appartiene alla letteratura scientifica ed è una causa ormai ben nota.

I pazienti affetti da sindrome del colon irritabile sperimentano periodi di remissione della patologia con periodi di attacchi acuti, in cui l’intestino viene sollecitato (quasi sempre, da condizioni nervose) ad un iper-lavoro che genera una risposta infiammatoria.

L’infiammazione influisce pesantemente sulla flora batterica intestinale, che spesso e volentieri viene alterata.

L’eccessiva presenza di aria nell’intestino, per questi soggetti, è quindi una condizione che si verifica di sovente.

Anche patologie infiammatorie croniche ed autoimmuni, come ad esempio la malattia di Crohn oppure la rettocolite ulcerosa, possono portare ad un alterato assorbimento dei gas attraverso la parete intestinale, causando quindi meteorismo.

Parassitosi, infezioni da virus gastrointestinali, batteriche o qualsiasi altro genere di contaminazione patogena comportano sempre un’alterazione sia della flora intestinale che della normale funzione di assorbimento della parete intestinale, che possono quindi degenerare nel meteorismo.

Le intolleranze alimentari come causa del meteorismo?

Le intolleranze alimentari, soprattutto quella al lattosio, generano uno stato di alterazione gastrointestinale che può causare un eccesso di produzione di gas.

L’intolleranza al lattosio, benché non allergica, è comunque una reazione solitamente forte, che si manifesta con gonfiore, crampi, spasmi e (sovente) diarrea.

La riduzione degli enzimi della digestione del lattosio (lo zucchero contenuto nel latte ed i suoi derivati), tipica degli intolleranti, fa sì che lo zucchero non sia digerito, accumulandosi quindi a livello intestinale.

Nell’intestino, l’eccessivo accumulo è subito attaccato dalla flora batterica (particolarmente ghiotta di zuccheri), generando quindi un’iper-fermentazione e la conseguente iper-produzione di gas.

Anche la celiachia, ossia la grave intolleranza al glutine, può provocare meteorismo.

Anche in questo caso, la violenta reazione autoimmune delle pareti intestinali alla presenza del glutine, rompe l’equilibrio dell'intestino, causando grave infiammazione delle pareti e mancato assorbimento dei gas di scarto.

La stitichezza cronica associata al gonfiore intestinale

La stipsi cronica, ossia la difficoltà ad evacuare regolarmente su base quotidiana, può essere una causa dell’eccessivo gonfiore intestinale.

Specialmente la stipsi espulsiva può giocare un ruolo chiave nel corretto smaltimento dei gas residuati della digestione: non è infatti raro che uno dei sintomi più comuni dei pazienti stitici cronici sia la pesantezza ed il gonfiore dell’addome, segno distintivo della presenza di gas nell’intestino.

Come si cura il gonfiore intestinale?

Il meteorismo è sempre un sintomo, e mai una causa.

Per trattarlo, è pertanto indispensabile stabilire con certezza l’origine dell’iper-produzione di gas e della sua carente o non efficiente espulsione.

La diagnosi della causa scatenante il meteorismo è quindi il primo passo, obbligatorio, per iniziare a trattare la patologia.

Nel caso di iperproduzione di gas per colpa di condizioni psicosomatiche, è necessario agire sulle cause dello stress percepito dal paziente, anche provvedendo ad un percorso di analisi e terapia psichiatrica, nel tentativo di riportare una condizione di serenità quotidiana.

Nel caso di disturbi comportamentali durante l’alimentazione, è necessario rieducare il paziente ad una corretta modalità di ingestione dei cibi, riportando la masticazione a buoni livelli, evitando le inutili ingestioni d’aria e, sopratutto, ad aumentare il tempo dedicato al pranzo o alla cena, evitando pasti troppo veloci.

Nel caso di meteorismo causato da patologie quali sindrome del colon irritabile, malattia di Crohn oppure rettocolite ulcerosa, il trattamento delle malattie all’origine, ripristinando (ove possibile) una regolare funzionalità intestinale è da considerarsi unica via percorribile per risolvere l’anomalo accumulo di gas.

Nel caso di infezioni batteriche, parassitarie o virali, è necessario agire sulle stesse, eradicando le infezioni o aiutando l’organismo a risolverle spontaneamente, stando ben attenti al ripristino della corretta flora batterica intestinale.

Come comportarsi in caso di perdurante gonfiore intestinale?

Come abbiamo visto, il meteorismo è un sintomo che ha una causa.

Che l’origine sia psicosomatica, alimentare o patologica, eliminare l’eccesso di gas nel condotto gastrointestinale significa necessariamente agire sull’origine di questo eccesso.

Episodi sporadici di gonfiore intestinale, se isolati nel tempo e davvero eccezionali, non sono considerati patologici: una piccola eccedenza di gas in particolari situazioni (come ad esempio, durante o poco dopo un’infezione virale intestinale), o dopo un’indigestione sono definiti fisiologici, e naturale risposta dell’organismo a sollecitazioni e/o infiammazioni di natura straordinaria.

La natura patologica va semmai considerata se gli episodi di meteorismo si dimostrano duraturi e costanti nel tempo, tanto da creare una vera situazione di disagio al paziente.

In quel caso, è necessario consultare un medico specializzato nei disturbi gastrointestinali, come ad esempio un colonproctologo.

Anche i medici gastroenterologi hanno solitamente grande esperienza nel diagnosticare e trattare il meteorismo, e possono pertanto essere consultati.

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Quindi ricorda che...

Il Dott. Attilio Nicastro è un chirurgo colonproctologo specializzato nel trattamento delle patologie del colon, del retto e dell’ano.
Da anni studia e sperimenta tecnologie chirurgiche a bassa invasività e con basso dolore post operatorio per risolvere nel modo meno traumatico possibile i problemi di prolasso emorroidale, di ragadi e di fistole anali.
Nel corso della sua trentennale professione, ha operato con successo migliaia di pazienti affetti da patologia emorroidale, avendo sempre un particolare riguardo verso l’importanza di conservare la normale funzionalità anale, garantendo al contempo risultati duraturi.
Il Dott. Attilio Nicastro opera come Responsabile nel Dipartimento di Colonproctologia dell’European Hospital di Roma, e riceve nei suoi studi di Roma, Milano, Lecce e Lamezia Terme.
Per maggiori informazioni su tutte le attività di studio e ricerca del dottor Attilio Nicastro, puoi visionare il suo sito web attilionicastro.it oppure collegarti alla sua pagina personale Facebook seguendo questo indirizzo.

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